Alcuni spunti di riflessione
Questo articolo nasce da un mio intervento durante una conferenza dedicata al tema della separazione e del divorzio. Ho voluto raccogliere qui alcune riflessioni per offrire spunti utili a chi si trova a vivere questa fase delicata della vita, con l’obiettivo di attraversarla senza aggiungere ulteriore sofferenza a una situazione già di per sé complessa e dolorosa.
Il mio punto di vista è sistemico, frutto dell’esperienza maturata nel mio lavoro con molte famiglie. È un tema sempre più presente e che porta con sé profonde ferite emotive. Spesso, in questi momenti, la rabbia prende il sopravvento ed è difficile mantenere lucidità e obiettività… ma possiamo provarci insieme.
Un messaggio importante per voi genitori in fase di separazione o divorzio
Prima di tutto, desidero rassicurarvi: voi siete i genitori perfetti per i vostri figli.
Anche quando pensate di sbagliare, di non farcela, o di aver scelto il partner “sbagliato” con cui condividere la genitorialità… nessuno al mondo poteva essere più giusto di voi per i vostri figli.
Provate a tornare con la mente a quel momento in cui eravate innamorati e felici, e avete deciso di dare vita a un nuovo essere umano. Avete scelto di essere genitori, e questo resta per sempre un atto d’amore.
Essere coppia ed essere genitori: due ruoli distinti
Spesso si tende a confondere questi due ruoli, ma è importante distinguerli:
-
La coppia è formata da due adulti che scelgono di condividere la vita insieme. Questo rapporto appartiene solo a voi, non ai vostri figli, qualunque età abbiano. Quando vengono coinvolti nei conflitti di coppia, o si sentono obbligati a prendere posizione, nascono le ferite più profonde.
-
Essere genitori significa, nella sua essenza, aver unito due cellule che hanno dato vita a un bambino. Poi, crescere quel bambino fino a quando è pronto a spiccare il volo. Questo ruolo rimane per sempre, indipendentemente dalla relazione di coppia.
Spesso, col tempo, ci si dimentica della coppia, e la relazione si affievolisce. Entrano in gioco aspettative reciproche – su come dovrebbe essere il partner, il figlio, il genitore – che raramente vengono soddisfatte e generano frustrazione, rabbia e dolore.
Ricordate: prima di essere genitori siete stati anche voi figli. Quante aspettative avete avuto nei confronti dei vostri genitori? Quante volte li avete criticati per quello che non vi hanno dato?
Eppure siete qui, adulti, e questo significa che hanno compiuto il loro compito fondamentale di genitori: permettervi di crescere.
Accettare l’altro per ciò che è
Spesso confondiamo il ruolo con il carattere della persona. Vorremmo che l’altro facesse le cose come le faremmo noi, ma ognuno esprime amore, gratitudine, rabbia e dolore a modo suo.
Se ci aspettiamo sempre che tutto sia come lo immaginiamo, vivremo solo delusioni e alimenteremo conflitti. Le emozioni represse crescono, fino a sfociare in rotture definitive.
Per questo è importante comunicare, dire ciò che pensiamo senza ferire, trovare un modo costruttivo per esprimere rabbia e rancore, invece di accumularli.
Separazione e divorzio: il rispetto del ruolo di genitore
Se siete separati o divorziati, il ruolo di partner non vi appartiene più.
Non siete più moglie o marito, compagna o compagno.
Ma l’altro resterà per sempre il genitore dei vostri figli.
Prendere decisioni insieme, rispettare l’autorità reciproca, mantenere regole coerenti: tutto questo dà ai figli stabilità e sicurezza, evitando che vivano confusione e dolore inutile.

Un figlio è metà mamma e metà papà. Se lo costringete a scegliere tra uno dei due, è come se si spezzasse dentro. Mancare di rispetto all’altro genitore significa, inconsciamente, mancare di rispetto a una parte di vostro figlio.
La qualità del tempo con i figli
Un figlio non ha bisogno solo di ore trascorse insieme, ma di presenza autentica.
Quando siete con loro, lasciate fuori dalla porta i pensieri, i problemi, le ansie per il futuro. Giocate, ridete, raccontate storie, vivete l’attimo con leggerezza.
I bambini sentono tutto: se siete presenti, se siete distratti, se siete tesi o nervosi.
E più percepiscono serenità in voi, più riescono a godere del tempo insieme.
Il divorzio e la separazione non sono un fallimento
Nella vita cambiamo, cresciamo, prendiamo strade diverse. Questo accade nelle amicizie, nel lavoro, e può accadere anche in amore. Non significa che tutto ciò che avete vissuto fosse sbagliato. Significa che all’epoca era giusto, ma oggi non lo è più.
I figli devono sapere che sono nati da un amore vero, che quell’amore non lo cambiereste per nulla al mondo, e che potevano esistere solo grazie all’unione di voi due.
Tutto il resto riguarda voi adulti e non deve ricadere sulle loro spalle, indiopendentemente dall’età. Anche da adulto un figlio rimane figlio e non deve entrare nel rapporto dei genitori.
In conclusione
Un divorzio porta dolore, ma non deve diventare una guerra.
Per il bene vostro e soprattutto per quello dei vostri figli, ricordate:
-
L’altro sarà sempre il loro genitore.
-
Non trascinateli nei conflitti di coppia.
-
Dedicate loro presenza autentica.
-
Fateli crescere sapendo che sono nati da un amore reale e profondo.